I trend della comunicazione per il 2022: metaverso, empatia, less is more

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Per i professionisti della comunicazione, la pandemia ha cambiato le regole del gioco. I rapporti e le relazioni umane che fanno parte del nostro quotidiano sono mutati, catapultati sul digitale. Una trasformazione che ha avuto e avrà impatti su un mestiere che risulta indispensabile nella catena d’informazione. Ecco, dopo aver passato in rassegna i fatti e personaggi del 2021, alcune delle visioni che per Studiobriceno rappresenteranno un must per la comunicazione del 2022.  

Il Metaverso: un futuro che è più vicino di quel che appare

Zuckerberg ci ha scommesso ed è pronto ad assumere i migliori ingegneri del mondo per fare di Facebook una “metaverse” company. Non basta il nome “Meta”, con cui ha battezzato la holding che riunisce la famiglia di app: da Facebook a Instagram, da Messenger a WhatsApp fino a Oculus. Anche Microsoft ha annunciato di voler integrare nel suo Teams una funzione denominata Mash, attraverso cui gli utenti potranno creare un avatar per partecipare alle video-call. 

“Che cos’è e cosa significa Metaverso? Non siamo di fronte a una tecnologia e nemmeno a un termine coniato da Zuckerberg, bensì a un processo inevitabile della convergenza digitale intrapresa l’ultimo decennio del secolo scorso, e che affonda le sue origini profondamente nel pensiero moderno. Metaverso è il futuro di Internet, un insieme di spazi virtuali attraversati da avatar, un passo avanti rispetto alla realtà virtuale”. 

La realtà virtuale rappresenta l’ambiente media nativo del metaverso, dove il nostro avatar che vive in questi mondi digitali, assimilabili al cyberspazio, assume una propria identità e ci rappresenta. 

Forse siamo ancora all’inizio, ma la comunicazione cambierà per sempre. E il metaverso sarà cruciale in tale sviluppo. 

Empatia, la qualità di leader e comunicatori

In un mondo in cui sempre più persone stanno decidendo di prendersi una pausa dal lavoro o di lasciare il classico posto in azienda per intraprendere progetti propri, l’empatia ha assunto un ruolo fondamentale ed è la qualità più importante per i leader e comunicatori. A sostenerlo son alcune ricerche sul tema di cui ha dato notizia Forbes. 

Tra le principali motivazioni per cui l’empatia sarebbe la skills regina di questo periodo di pandemia c’è sicuramente l’elevato livello di stress cui siamo sottoposti. L’empatia in questo caso può essere un antidoto per tranquillizzare e ridurre l’ansia del proprio team di lavoro. E naturalmente può essere una ricetta per creare un ambiente e una squadra felici e soddisfatti, comprenderne i problemi e contribuire alla risoluzione degli stessi con un atteggiamento proattivo. 

 L’empatia però da sola non basta: a leader e comunicatori servono praticità e azione. 

Less is More

Uno dei mantra di Studiobriceno è “less is more”. Pensiamo che a maggior ragione quest’anno, questo inglesismo continuerà a determinare le relazioni professionali. Ovviamente assumendo una connotazione positiva e virtuosa, in cui il lavoro e i suoi flussi sono padroneggiati e hanno implicazioni positive sulle nostre vite. Less is more non è solo un trend, ma uno stile di vita! 


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Fonti per approfondire l’articolo 

1) Meta, Zuckerberg – CNET

2) Cos’è il Metaverso – Digital 4Biz 

3) Empatia – Forbes

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