Digital Marketing, Servizi Creativi, Digital Content e Giornalismo: la rivincita delle professioni della comunicazione
Digital Marketing, Servizi Creativi, Digital Content e Giornalismo: ci sono anche queste aree tra i lavori a più elevata crescita in Italia nel 2020 secondo la classifica “Jobs on the rise” pubblicata da LinkedIn a inizio anno. Certo, la prima piazza del podio spetta all’Istruzione, seguita da Medici specializzati, tuttavia il rinnovato interesse verso posizioni professionali connesse alla comunicazione non fa altro che confermare come la pandemia abbia riportato l’attenzione verso uno dei settori maggiormente in sofferenza negli ultimi anni.
Digital Marketing
Tra i mestieri della comunicazione il più richiesto – il terzo in assoluto – riguarda la sfera del Digital Marketing. A fare la differenza in questo caso è stata la necessità di digitalizzazione delle imprese che le ha portate a rimodellare la propria proposta commerciale e a investire sul canale online. “Ne è conseguita un’alta richiesta di esperti di digital marketing e social media manager da parte di una gamma diversificata di aziende, dai produttori di attrezzature per il settore farmaceutico ai colossi dell’e-commerce, come Amazon”, spiega lo studio.
Servizi creativi
La richiesta di forniture creative è aumentata nel corso del 2020, ed è oggi la quinta professione più ricercata nonostante l’innegabile impatto che covid e lockdown hanno generato sul comparto e sui relativi budget. Secondo LinkedIn, ciò non ha comunque impedito alle aziende di appoggiarsi a creativi, in particolare freelance, da scrittori ad addetti al montaggio video, per lavorare a progetto con agilità. “Gli scrittori, in particolare, sono aumentati del 74% tra il 2019 e il 2020, a seguito di un incremento della domanda da parte di aziende che volevano rafforzare la propria presenza digitale con contenuti di alta qualità”.
Freelance esperti di contenuti digitali
Lo smart working e la serrata di molti uffici hanno accelerato la ricerca di talenti e collaboratori al di fuori dei propri confini geografici. Le imprese si sono quindi progressivamente abituate a sfruttare le competenze dei freelance esperti di contenuti digitali per raggiungere i clienti in modi nuovi, grazie a creatori di podcast e blogger, con un conseguente aumento delle assunzioni di queste figure professionali. “Complessivamente, nel 2020 questa categoria ha registrato un incremento pari al 72%, con giornalisti e commerciali che si sono convertiti a nuove professioni legate alla creazione di contenuti digitali, ad esempio blogger”, si legge nell’analisi.
Notizie e giornalismo
Nel 2020 è aumentata la domanda di professionisti del settore televisivo e giornalistico, facendo prevedere una crescita annuale pari al 3% fino al 2024. A trainare questo trend è stata, sempre secondo l’indagine, la situazione in rapida evoluzione generata dal COVID-19, che ha fatto crescere l’appetito per le notizie e le informazioni sul virus, causando un’impennata della richiesta di giornalisti. Inoltre, il lockdown in tutta Italia ha fatto sì che molte persone avessero tanto tempo libero da dedicare alla consultazione di contenuti come non mai e ciò ha avuto un riflesso positivo sull’occupazione.
La comunicazione guida il cambiamento
Osservare come la comunicazione stia tornando a rivestire un ruolo di traino rappresenta un segnale sicuramente incoraggiante. Occorre però che le aziende adottino il giusto equilibrio tra smart working e presenza, tra partner e freelance, premiando economicamente queste tipologie di collaborazione. Con una certezza: il digitale ha portata una ventata d’aria fresca e un’inedita agilità, aprendo la strada alla sperimentazione delle imprese, che oggi possono rivolgersi a professionisti senza limiti geografici. Il futuro sarà sempre più questo?
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