PR e ufficio stampa: come sta cambiando il settore

Alcune riflessioni su come sta evolvendo il mondo dell’ufficio stampa e delle pr

In tempi di pandemia e in un mondo sempre più digitale, le pr e l’ufficio stampa si confermano uno strumento flessibile e sempre più richiesto da agenzie e clienti. A sostenerlo è uno studio internazionale pubblicato da Pima Comunicazione e condotto da Boutiques International, secondo cui tra i servizi più richiesti l’ufficio stampa si conferma in testa con il 70% delle risposte. Seguono la consulenza strategica (65%), la consulenza sui social media (39%), la gestione dei contenuti (30%) e la comunicazione di crisi (22%). Quello che abbiamo notato nella nostra attività quotidiana come Studiobriceno è che questi dati sono reali e combaciano per la gran parte con le richieste e i desiderata dei nostri interlocutori. A livello qualitativo sono diversi i trend, di seguito alcuni dei più rilevanti.

Le PR guadagnano terreno sulla pubblicità

Se per anni i brand hanno fatto leva sulla pubblicità per aumentare la reach dei propri contenuti e fidelizzare e conquistare nuove fasce di pubblico, dando alle PR un ruolo di mero supporto, con la pandemia la comunicazione organica ha riacquisito valore. È stata proprio la necessità di creare una strategia di comunicazione a lungo termine e misurabile, pur con gli interrogativi che il covid e i lockdown portano con sé, a ridare dignità alle PR. Come Studiobriceno crediamo che questo sia il momento migliore per porre le basi per una nuova strategia, non dimenticandosi però dei partner editoriali: una volta definito il target press, consigliamo sempre di premiare i publisher ritenuti strategici e con cui instaurare una collaborazione duratura, premiante e virtuosa.

Le PR si specializzano: gli artigiani della comunicazione

La dimensione globale e la diversificazione delle attività aziendali e delle competenze sta avendo l’effetto di una specializzazione delle strutture di comunicazione e PR. Soprattutto sul fronte internazionale, ma ciò sta accadendo anche in Italia, dove si osserva una progressiva verticalizzazione dell’offerta delle diverse strutture, specializzate in vari ambiti come Tech, Digital, Food, Health e della nascita di nuovi hub dedicati a specifici settori all’interno delle strutture con le dimensioni maggiori. Tradizionalmente il mercato ci riconosce come una realtà fatta da consulenti specializzati in Tech/Digital/Innovation ma anche Beauty ed Health, consentendoci oggi di proporci come artigiani della comunicazione, una metafora che esalta la cura e la conoscenza dell’argomento che la nostra esperienza sul campo ci permette di valorizzare a fianco di partner e clienti, insieme a un ampio bagaglio relazionale costruito nel tempo.

Pronti per l’inaspettato

Il 2020 ci ha insegnato che non ci sono più certezze. Certo, i vaccini stanno restituendo fiducia, ma l’impatto della pandemia sull’economia reale attende ancora i suoi effetti (pensiamo allo sblocco dei licenziamenti). Per questo chi fa comunicazione deve essere pronto all’inaspettato: non si tratta più di crisis communication, ma di una comunicazione flessibile e adattabile ai paletti imposti dal lockdown e dalla nuova realtà che viviamo. Fluidità e contaminazione sono le parole chiave che guidano le nostre azioni e la relazione con il cliente nel rapporto day by day. E che sono funzionali a gestire un mondo in cui “del doman non v’è certezza”, per citare Lorenzo il Magnifico.

Elementi visual e autenticità

La capacità di proporre video e immagini d’impatto rappresenta ancora un nodo cruciale per guadagnare visibilità sulla stampa e stimolare i giornalisti. A maggior ragione nell’epoca della pandemia e degli strumenti cloud per comunicare come Zoom, Microsoft Teams, Google Meet. Il carattere diretto della comunicazione visuale ha anche benefici sull’autenticità del brand, autenticità che si deve declinare non solo con il proprio pubblico ma anche nelle relazioni con tutti gli organi di comunicazione. Possono sembrare frasi scontate, visto che si parla di video ormai da molti anni, eppure la capacità di fornire elementi di comunicazione originali e impattanti passa ancora per questo formato. Ancora, l’audio rappresenta un canale dove i valori di autenticità e lo storytelling vengono massimizzati, fornendo un’alternativa allo schermo.

Riconoscere il valore delle competenze

Così com’è necessario riconoscere il valore della stampa e delle diverse piattaforme di comunicazione, anche con le PR diviene fondamentale valorizzare le competenze e le skills, a maggior ragione in un contesto dove vengono richieste conoscenze specifiche e strategie a lungo termine. Dialogo e relazioni solide possono aiutare a costruire un rapporto win to win.

Fonti dall’articolo:

  1. Boutique PR
  2. Agency Reporter
  3. Video